Mi è arrivato il libro "L'isola signora" di Marilena Monti e di getto, dopo un paio di racconti, le emozioni che mi comunca le devo condividere con i lettori del mio blog.
E' ghiaccio che circonda la collina, mi assedia e mi protegge. Rintanata nel gelo, soffio su vetri assiderati aria che sa di mandorle. Amare. Intorno a me balenano i coltelli che han reciso l’infanzia, muri si alzan di nebbia a imprigionar gli sguardi. Scivolo lungo l’ombra del giardino, dove anche il muretto crolla, anzi rovina. E’ degli sterpi il regno, dei sassi, delle pietre e della brina. Poi mi ingoio i racconti, in fretta con quell’ingordigia da folletto che tutto vuole conoscere, che teme il pensiero che piano sprofonda, trivella e affonda e arriva chissà dove. I tuoi racconti fondono i pensieri, reclamano risate, sono rosolio e vino, e gli aranceti al tramonto tutti in fiore, e notti di velluto in cieli estivi. Leggo le tue parole, di cristallo e di luce, e dentro qualche cosa mi si incrina: è un dolore lontano, un freddo antico che ogni inverno indurisce.
Per un istante sconfitti i cieli bigi della mia terra, la nebbia si disperde…