Urlano i bambini palestinesi della Striscia di Gaza, come avranno urlato i bambini ebrei saltati in aria sugli autobus che li portavano a scuola. Piangono i bambini che i genitori separati usano come pedine nei giochi al massacro di una separazione. Chiedono aiuto i bambini violati, usati per attrarre laidi turisti del sesso. Non hanno più voce i bambini che frugano nell'immondizia per sfamarsi, quelli che gli adulti derubano dell'età dei giochi...
I bambini non votano, non protestano, non fanno paura.
Indifesi, devono subire. Anche finte lacrime di dolore,anche questo insulto.
I bambini devono soltanto sperare di diventare grandi il più rapidamente possibile.
Se noi adulti glielo consentiremo.
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