“Si può fare”
Un manipoli di “matti”, liberati da Basaglia, incontra
Nello, uno appena, appena meno matto di
loro, e il film decolla. E’ la storia,
ovviamente romanzata, di uno dei percorsi fatti per aiutare gli ex pazienti di
un ospedale psichiatrico, a trovare un “posto”,
affinché, vinta la guerra del manicomio,
inizi anche per loro il dopoguerra.
“Siamo matti non stupidi”, borbotta uno di loro e la frase
mi giunge dritta al cuore. Ci vuole poco
perché io mi ritrovi a condividere la loro ansia, la paura di uscire dal “ghetto”
e affrontare i “ normali”.
Il film
prosegue seguendo Il lento, ma
inarrestabile, lavoro di recupero di una dignità, erroneamente ritenuta persa, fino
a che, sgombrato il terreno dai bisogni primari,
esplode il colpo d’ala dei desideri, primo
fra tutti, il desiderio per eccellenza: quello d’amare. Nello si allea con un giovane neurologo “Basagliano”, entrato a far parte della cooperativa, ed entrambi si fanno prendere dall’entusiasmo, dimenticando che dalla malattia mentale non
si guarisce mai del tutto. Inoltre se l’amore - si sa – è volare senza ali a
raccogliere mazzi di stelle nel cielo, è anche la paura e il dolore senza pace dell’abbandono… è mettere alla prova gli
spiriti più forti. Il più giovane e fragile dei malati, rifiutato, si uccide. Il sogno di una vita normale, per
Nello e i compagni, s’infrange: le porte del reparto di psichiatria
si riaprono, si ricomincia con terapie “pesanti” a base di psicofarmaci.
Nello
affonda nel senso di colpa, si cerca un
lavoro normale. Ma, nel colloquio con il
primario del reparto – fino a quel momento irriducibile oppositore di ogni cambiamento - sarà proprio da lui, dal primario, che gli giungerà
il riconoscimento del miglioramento
riscontrato in molti dei pazienti e la
spinta a continuare sulla strada intrapresa; con il supporto anche dei malati, decisi a continuare
l’esperienza iniziata con Nello.
Come avrebbe detto Basaglia: “Non è necessario essere matti
per morire d’amore… “
Bisogna sognare, sempre,
perché sono i sogni che rendono possibili i progetti… Se un uomo non avesse
sognato di volare, a nessuno sarebbe mai venuto in mente di costruire un
uccello d’acciaio.
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