Il presidente del Consiglio, geniale venditore porta a porta di un'immagine di sè inventata di sana pianta, abilissimo inquilino di un Parlamento, degradato a casa del “ Grande Fratello” della politica per soddisfare la voglia di voyeurismo di un popolo, è stato, com’era logico, tradito da ciò che gli aveva assicurato il successo: lo show. Sotto le luci dei riflettori ha pianto, fatto gesti scaramantici, si è esibito in barzellette e ha accontentato la sua "bambina" festeggiandola da buon "papi", ma, come succede, uno spettatore non ha trovato di suo gusto lo spettacolo. Anzi una spettatrice: sua moglie.
Voi direte cos’è uno spettatore di fronte all’entusiasmo plateale di un paese?
Veronica Berlusconi, che irrompendo sulla scena ha detto:” E’ tutto finto: dal parrucchino, al fondotinta. Non è un tombeur de femmes. E’ un malato!”, gli ha rovinato lo spettacolo.
Ve lo immaginate Pinocchio senza le bugie? E il brutto anatroccolo presuntuoso e sicuro di sé?
Il pubblico a teatro esige la finzione, altrimenti si alza e se ne va.
Abbiamo aspettato tanto, aspettiamo che si vuoti la platea.
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