sabato 25 ottobre 2008

La passione - dicono i friulani - no l'è brod de fasoi.

Ben più di un hobby, che è soltanto un modo di riempire il tempo facendo qualcosa di divertente, la passione, ben lungi dall'essere divertente, è esaltante.
E' fatta di cervello, di anima, di budella? Soltanto? Oh no!, lei ti divora la pelle, come una lebbra ti addenta, ti succhia, ti smangia.
Invadente, pervasiva di ogni spazio - come un'orda di barbari destinata a travolgere una civiltà decrepita, molle, esausta, convinta di essere battuta prima ancora di essere vinta - ti travolge e ti schianta.
Gelosa di tutto ciò che, anche per un solo istante, la sbiadisca sfumandone i contorni, ti avvolge in una ragnatela di malie, promettendoti la luna, la più bella, quella che riluce nei pozzi e rimbalza, lieve, sulle onde.
Fa volare il tempo, irrompendo nelle tue notti che illumina di stelle, a manciate, a sacchi, a pugni, perché la passione è insonne, inesausta. Chiude gli occhi per spiarti di soppiatto, per controllarti e...rimirarti. Compare a tradimento negli occhi di un uomo, nella magia delle parole o esplode nei colori e anima il marmo.
Si nutre di fantasia e partorisce l'arte.
Viverla è arrendersi, consegnando le armi e giurandole - per sempre - fedeltà.

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