giovedì 27 agosto 2020

Soltanto le emozioni sono rimaste intatte, tutto il resto è devastato... 

venerdì 21 agosto 2020

Alex Zanardi  fece l'inventario di ciò che gli era rimasto, dopo aver perduto le gambe in un incidente automobilistico in gara, quindi basta piangere su ciò che si è perduto. Diamo il via alle danze: ho il sorriso e la risata, il primo mi sboccia ancora, spontaneo e frequente, in faccia, la seconda è più rara,  appare e scompare, come un meteora, cede il posto al ghigno, ma ancora c'è e mi riporta al profumo dell'allegria... Poi ci sono gli occhi, la bocca, le orecchie, per vedere il mare, ascoltare la musica, comunicare, cantare, sentire l'ultimo della covata, il cucciolo di famiglia, che mi chiama "gnonia". E arriviamo al punto dolente: il cervello e i neuroni che lo compongono. Pochi, pochissimi ormai. Fauna protetta, in via di estinzione... Se ne vanno portandosi dietro brandelli di ricordi. E' qui che si annida la malattia, ma anche la capacità di contenerla, ammesso che si possa "contenere", e, lasciatemi sognare, di metterla alle corde. Le funzioni cerebrali superiori, quelle che fanno capo al cervello superiore, sono compromesse, soprattutto la memoria, ma mi rimane la capacità di emozionarmi e tradurre le emozioni in sentimenti. Aggiungerei all'inventario le gambe che pur deboli, rigide, doloranti mi consentono con l'aiuto del deambulatore  di conservare ancora una minima autonomia. E le braccia, le braccia per abbracciare le persone alle quali voglio bene...