sabato 10 novembre 2012

Parole d'amore in diretta televisiva

Be', una dichiarazione d'amore, in diretta televisiva, pronunciata dall'uomo più potente del mondo, no, non è davvero uno scherzo. O l'uomo, Obama, è astuto come una volpe e, anche opportunamente consigliato, ha sparato l'ultima cartuccia a sua disposizione, non per vincere (l'aveva già in mano la vittoria) ma per consolidare ulteriormente la propria posizione, contrapponendo a una fedeltà "da mormone", un po' stantia, un amore basato sulla comunanza degli ideali, moderno e scintillante, un guizzo di rosso degno di Egon Schiele( il segno di una passione non solo politica), parole d'amore che volano con  la leggerezza di Chagall...  Oppure, oppure l'uomo è proprio così: è moderno, conscio dei meccanismi da usare per ottenere consenso, circondato da uno staff di esperti efficiente e preparato, istintivamente pronto a capire l'umore della folla che lo applaude, ma ancora capace di un gesto di sincerità, di pronunciare parole d'amore, rischiando, impavido, di passare per un personaggio da soap opera...
Mi piace optare per questa seconda ipotesi, mentre mi passa per la mente un altro potente (locale) e la sua schiera di ragazzine (?), pagate e usate, il bunga, bunga, le barzellette sconce, una concezione della donna offensiva e miope. Greve, come il clima che avvolge a soffoca il Paese.