martedì 7 ottobre 2008

Barbara, nomen omen

Cara Barbara Berlusconi, mi permetto, solo perchè potrei, per età, esserti madre, di darti alcuni consigli.
Hai avuto la fortuna, tale considerata dai più, di nascere in una famiglia tra le più ricche del reame. Nata da un padre potente e una madre bella e dedita ai figli, attorniata da fratelli e sorelle titolari di incarichi prestigiosi nella galassia di società che fanno capo a tuo padre, hai avuto in dono, da madre natura, come se tutto questo non bastasse, un fisico più che accettabile e una graziosa testolina. La mamma, saggiamente, ti ha tenuta lontana dagli schermi televisivi che hanno fatto la fortuna di papà, facendoti crescere in scuole prestigiose, sconfinati parchi verdi che, nella magione di papà, hanno accolto i tuoi giochi infantili, sorvegliata da guardie del corpo, allietata dalla compagnia di cani di razza e amichetti della tua stessa estrazione sociale. Ti sei iscritta alla facoltà di Filosofia: eh già, hai privilegiato il mondo dei valori, chè, a te, i mezzi non sono mai mancati.
Sei anche diventata madre...


E allora, cara Barbara, un po' di discrezione!
La morale, eh, la morale...
Personalmente mi ha distrutto la vita.
Convenienza e morale non vanno d'accordo.
Affari e morale, ancora meno.
Denaro e morale, poi, fanno a cazzotti.


E tu, Barbara Berlusconi, abituata fin da piccola, all'odore dei soldi ci hai fatto il naso?
Il denaro si spende, non si annusa, presumo mi ricorderesti, perchè, se lo facessimo, potremmo cadere secchi al suolo, come nello spot che pubblicizza calzature che fanno respirare il piede. E, inoltre, il denaro quanto più si accumula, tanto più puzza.


Finchè si tratta di giocare alla signora impegnata,nell'associazione di cui sei presidente, vicepresidente(?), tra i figli di papà che vi hanno aderito, beh, te lo concediamo.
Però, cerca di non esagerare! Suvvia,ti ripeto, un po' di discrezione. Mamma Veronica se la merita per tutto il tempo e il denaro profusi nel tentativo di darti un'educazione.


Sai, Barbara, affari e morale,come ti ho già detto, mal si conciliano. Un fra' Francesco, quando decise di criticare i principi su cui si reggeva il mondo dal quale proveniva, per prima cosa si spogliò. Di tutto, compreso l'abito che indossava. E si era in pieno inverno.
Ti ripeto, Barbara Berlusconi, lascia perdere i discorsi sulla morale, chè, questa parola sulle labbra di una Berlusconi suona, a dir poco, stridente e, come ti direbbe quella buon'anima di mia nonna, "non sputare nel piatto in cui mangi".


Non è chic!