giovedì 19 marzo 2009

Giovani

Cambia tutto. E’cambiata anche la guerra, la loro guerra: quella che stanno combattendo i nostri figli uccide in un altro modo. Uccide i progetti, ne fa strage. Uccide i loro figli prima ancora di farli nascere: li uccide non nel ventre, ma nel cervello delle donne. “E’ un lusso che non possiamo permetterci” sussurrano le ragazze e si prendono un cane o raccattano un gatto randagio, che l’istinto materno non è un’invenzione né un bisogno indotto. Gli schiavi lavoravano gratuitamente, obbedivano e perdevano la liberà di decidere? Gli insegnanti che nelle scuole private non ricevono lo stipendio, le operaie e gli operai che si sentono proporre stipendi dimezzati come alternativa al licenziamento, cosa sono: lavoratori o nuovi schiavi? I padroni – se erano morti sono resuscitati – comandano e non resta che obbedire. E loro, i ragazzi, che hanno le orecchie lunghe e vedono lontano, sanno, come lo sapevano gli indiani, che li stanno sterminando e che per loro non ci saranno verdi pascoli…In aggiunta dovrebbero, compunti, ascoltare anche le nostre ramanzine?
Attenzione generale Custer, si ricordi del Little Big Horn!