domenica 5 aprile 2009

Kappa si stupisce.

Dorina, seduta davanti a Kappa nello scenario sontuoso di Piazza San Marco, invece di godersi il panorama e la multiforme fauna umana che vi passeggiava, si accalorava spiegandogli le motivazioni che l’avevano indotta a votare per un sindaco che lei definiva “di sinistra”.
Lui la guardava stupito: come mai una giovane donna, proiettata nel futuro e non ancorata per età al passato, non aveva ancora capito che la Politica, quel tipo di politica, era ormai superato, vecchio, gli umani avrebbero detto obsoleto. La cosiddetta Sinistra, più precisamente alcuni dei valori che l'avevano contraddistinta, come la di solidarietà,la gratuità di certe prestazioni,un'equa divisione della ricchezza, non erano forse gli stessi che animavano e ispiravano i giovani blogger che, ironizzando sul potere e le sue maschere, mettevano in comune le loro conoscenze gratuitamente, firmando petizioni per impedire il saccheggio del pianeta? Non erano quelli stessi giovani che per sottrarsi a forme di condizionamento, anche un po’ più raffinate come quelle subliminali, avevano spento i televisori i cui schermi indottrinavano, irreggimentando il sapere secondo una modalità improntata ancora a una concezione della società di tipo gerarchico? Non aveva ancora capito Dorina che il confine, che cominciava a delinearsi, era tra i fruitori di un sapere esteso, critico e fantasioso e coloro che invece avrebbero continuato passivamente a seguire i programmi tv e a sclerotizzare i loro cervelli fino a perdere quasi completamente la propria capacità critica? Lui ancora si stupiva che venissero accolti da scrosci di applausi – standing ovation - personaggi politici che ottimi per un carnevale, erano però inadatti a un parlamento. Ma anche questo faceva parte della complessa natura umana o era qualcosa di indotto? E la memoria storica? E la memoria tout court? Aveva cercato traccia nei libri scolastici di ciò che era avvenuto nel Novecento, ma aveva trovato molto sulle guerre puniche e poco sulle due guerre mondiali del secolo scorso.
Nei programmi svolti dagli insegnanti ancora meno. Come mai?
Sul suo pianeta l’alfabetizzazione informatica seguiva i tempi dell’apprendimento del linguaggio e gli abitanti di Urano avevano al polso un computer fin da piccolissimi, motivo per il quale la comunicazione era verbale, gestuale e informatica in base alla scelta di chi la metteva in atto e, al di là dei singoli idiomi, il linguaggio informatico, oltre ad aveva un forte potere aggregante, permetteva l’esercizio del potere, in forma diretta, senza bisogno di rappresentazioni intermedie. I problemi venivano di conseguenza affrontati e risolti collettivamente. Era una società che si sviluppava orizzontalmente, non verticalmente, consentendo una democrazia reale ed effettiva, contrariamente a quanto avveniva sulla Terra.
Dalle ultime informazioni alle quali aveva attinto gli risultava che ci fosse una corrispondenza inversamente proporzionale tra il numero di coloro che esercitavano il potere e le dimensioni degli aggregati politico-territoriali che si andavano formando. Incredibile!
27 persone nel territorio chiamato Unione Europea avrebbero deciso per 500 milioni di persone! Di queste persone gravate dal peso di una simile responsabilità si sapeva poco: erano tutti o quasi anziani - e sulla Terra uomini bionici non se ne vedevano ancora! – vecchi di corpo e cervello. Sull’anima non erano possibili accertamenti ed era, l’anima, quella che si prestava alle peggiori manipolazioni…
Erano ben strani i bipedi di cui si stava occupando.