domenica 11 marzo 2012

E io comincio, o ricomincio, ad arrancare tra le dune.

Entrata un po' di soppiatto in un mondo che mi era ed è estraneo, sulle mie gambette di ricotta, mi guardo intorno, allungando occhiate miopi/astigmatiche. Si chiama web, ma per me potrebbe essere la Patagonia...
E' una lotta continua, all'ultimo sangue, con tasti sconosciuti che,a volte, lo ammetto, premo a caso finendo dalla Patagonia in terre sconosciute, totalmente ignote...
Indicazioni? Tante, troppe direi, ma totalmente incomprensibili. Lingua usata, l'inglese, da me studiato per molti anni a scuola in frasi del tipo: "Come si sente oggi?" oppure "Il tempo non è dei migliori. Mi farebbe la cortesia di prestarmi l'ombrello?"
Chiedere aiuto non sembra opportuno e suscita, in rapida successione, meraviglia, sorrisi canzonatori, dubbi mal dissimulati sull'intelligenza della sottoscritta. Sono riuscita a premere qualche maledetto tasto che fa apparire la mia immagine su Google, accanto ai post che scrivo, seguita dalle parole "condiviso da te". Non sono ancora riuscita a cancellare questo comando automatico.
Ogni tanto oso chiedere aiuto ai figli che, impietositi, passano un'oretta a fare pulizia sul mio pc, ma a velocità supersonica e introducendo a volte delle modifiche. "Così è più semplice e più rapido" mi dicono e non capiscono che per me è come se mi facessero scendere da una macchina fra le dune del deserto dicendomi: "Così eviti il traffico: vai sempre avanti... " . Al mio "Avanti dove?", mi urlano: "Segui le indicazioni... ", sporgendosi dal finestrino della macchina con il motore già acceso.
E io comincio, o ricomincio, ad arrancare tra le dune.