mercoledì 27 marzo 2013

Una donna tradita è come un temporale


Una donna tradita
è come un temporale,
urla
strepita
geme,
ti promette abbandoni
minacce sempre uguali

Tu
fingi di cascarci,
fai la faccia contrita
e prometti
che mai,
mai la lascerai...

Una canzone
il suo vestito scollato
la sua pellle dorata
quella calda risata

Era freddo
era inverno
...

Nella vecchia balera
quel tuo cuore gelato
lei l'aveva scaldato


Non avresti dovuto,
lo sai,
tu non sopporti
i temporali,
le vendette trasversali
la pantomima nota
che entrambi conosciamo
Rassicurante, dici?
Certo,
tanto quanto
è irritante

Ricordi la mia prima sfuriata?
Il Lexotan lasciato bene in mostra
Il tuo cuore nel petto
si fermava
tentasti di svegliarmi
io dormivo,
non morivo
dormivo

Le tragedie
(fasulle)
eran parte del gioco,
mimavano un'unione
che non c'era
la passione era altrove
...
nella vecchia balera.