lunedì 15 aprile 2013

Correre è volare...

Che orrore! Chi sarà stato questa volta a fermare, con le bombe, uomini, donne  e ragazzi in corsa , in una giornata di primavera, tra i grattacieli di Boston? "Parecchi tra i feriti hanno subito l'amputazione degli arti inferiori... " comunica lo speaker. Erano usciti di casa - o dagli alberghi - in tuta, i muscoli guizzanti sotto la pellle, l'asfalto che si snodava, grigio, sotto i loro piedi... Alle maratone si corre come si può, tutti insieme; chi non ce la fa più rallenta senza disonore e senza racore (per i migliori), recupera il respiro e...  chiacchiera con chi gli sta accanto, scambiando sorrisi e battute.  Gli atleti "veri" sono davanti, impegnati a macinare chilometri come fossero centimetri nello sforzo di vincere. 
La corsa cos'è se non il volo che è concesso a noi, bipedi umani? 
Chi ha confezionato quelle maledette bombe ha interrotto quel volo...  per molti e per sempre.
Perché?