venerdì 14 marzo 2008

Chi ha voluto l'eco-mostro di Fidenza?

Si esce dalla stazione di Fidenza, cittadina situata tra Parma e Piacenza, aspettandosi una di quelle sonnolente piazzette con, in un angolo, un bar di pensionati che giocano a bocce o a briscola, un tiglio frondoso, biciclette sparse lungo i muretti Così è in tutte le stazioni emiliane: solido e rassicurante cattivo gusto d'altri tempi. Ma Fidenza è stata investita da una ventata innovativa: la piazzetta è stata invasa da una costruzione altissima, ma non purissima e, tanto meno, levissima: una colata di cemento che ha inghiottito la piazzetta, allontanato i pensionati, seccato il tiglio e oscurato, ergendosi minacciosa e incombente, il cielo emiliano.
Ora sembra- così ho sentito mormorare- che i proprietari dell'immobile non riescano a vendere e affittare gli appartamenti, soprattutto quelli più alti con ampia vista sul cimitero locale, punteggiato di notte, in sintonia con il cielo stellato, da tremolanti lampade votive.
Chi ha voluto questo eco-mostro?