venerdì 26 dicembre 2008

Il lavoro rende liberi e la carità riconoscenti.


Buon Natale a tutti e auguriamoci un anno migliore.
A Babbo Natale non chiedo nulla, tanto ho capito che lassù, nella sua casetta nel Paese di Ghiaccio, quest'anno ha avuto a che fare con problemi di concorrenza sleale. Berlusconi ha distribuito tessere di povertà e sua Eminenza Tettamanzi, il cardinale, ha donato una lauta somma, anche a titolo personale (da dove verranno tutti quei soldi?) ragione per la quale il vecchietto vestito di rosso è ripartito con la slitta piena e la testa carica di dubbi. Perchè i regali li porta ai bambini, lui, ma li addebita sui conti correnti dei genitori.

Morale: davanti a due uomini potenti, vestiti di abiti un po' fantasiosi e rossi, scegliere, prima di tutto, l'uomo di chiesa anche se mi chiedo: a chi saranno elargiti i fondi? Con quali criteri? Perchè tanta generosità?

La nostra Costituzione dichiara, se non vado errata, che l'Italia è fondata sul lavoro, non sulla carità. Sarà perchè il lavoro rende liberi e la carità riconoscenti?

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