giovedì 5 febbraio 2009

Simbiosi

La nebbia, rapida come un sipario teatrale e altrettanto impenetrabile, cala sull'incrocio di strade che scorgo dalla finestra del mio studio. Ingoia case e uomini, fagocita quei pochi segni di vita che l'inverno in questa cittadina termale ancora registra.
La gatta spalanca occhi gialli e tondi come fari. Antinebbia incorporati nello sguardo.
Miagola: è una richiesta di cibo. Le allungo un pezzo di torta di mele: dividiamo quasi tutto da un paio d'anni, anche il vizio di mangiare per noia e quella inquietudine che spinge me a scrivere, lei, gelosa, a passeggiare sulla tastiera del computer, allungando una serie infinite di o, e, a e b che poi scruta con palese soddisfazione. Nuovo modo di marcare il territorio per lei, di scrivere un corto a 'manozampa' per me.

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