venerdì 24 aprile 2009

Primavera

Improvvisamente l'aria fredda, aspra e ventosa, si addolcisce. La sciarpa intorno al collo stringe, avverto l'impaccio dei guanti.
Questa mattina, andando in ufficio, il ramo era brullo, nero di pioggia e lustro come una pelle di serpente. Ora che, ciondolando stanchezza, torno a casa dal lavoro, una gemma è spuntata e sembra inturgidirsi sotto i miei occhi.
Non mi meraviglierei se esplodesse, srotolandomi davanti agli occhi una foglia, nuova di pacca.
Euforica, respiro aria di primavera.

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