martedì 1 dicembre 2009

Sconfitti e perdenti

Anch'io, come tanti genitori italiani, ho visto partire mio figlio. Non ho scritto lettere ai giornali, ho capito che qui, nel suo Paese, non avrebbe avuto un futuro. Non avendo scelto la connivenza ho lottato per un Paese diverso, con tutte le mie forze. Oggi lei, dottor Pier Luigi Celli, dichiarandosi un perdente, mi ha fatto capire che io sono solamente una sconfitta. Se partissimo da questa considerazione, forse si potrebbe ricominciare. Perlomeno a sperare.

1 commento:

  1. Né sconfitti, né perdenti...
    quando si combatte con onore e lealtà, solo combattenti.
    E fino all'ultimo... senza arrendersi... MAI!

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