domenica 3 giugno 2012

La speranza non presenta il conto


La speranza è sempre lì, untuosa come un prete cattolico, a sussurrarti: “Prega, prega… Dio ti ha voluto mettere alla prova!”
La speranza non demorde: è illogica, non consequenziale, fa pensieri da bambina sventata perché dei bambini possiede l’ottusa innocenza. Altrimenti che speranza sarebbe?
Non occorre tenerla viva, alimentarla, tanto lei non cede mai. Le basta uno squarcio azzurro in un cielo nuvoloso per immaginare il sereno, il riflesso appena accennato dell’alba per “vedere” il giorno. E’ paziente. Sa attendere, ma non supinamente in silenzio, oh no, scorrazzandoti intorno festosa in un’atmosfera da vigilia di nozze.
E’ gratuita, non presenta il conto come farebbe uno psicanalista, e in tempi di vacche magre come quelli in cui viviamo non é poco. Non è bugiarda, solo fantasiosa, creativa.
Vola… e qualche volta arriva nel posto giusto, al  momento giusto. E sorride. Un po’ impacciata.
Suppongo non ci credesse più, nemmeno lei...

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