mercoledì 22 agosto 2012

Camminare


Ho ripreso a camminare: so che è quasi un miracolo. Mi sveglio presto, prestissimo... frutta e pane nella borsa, acqua, medicine, e... via! Non ho una meta precisa, cammino e penso. E guardo.
Un cenno al proprietario del cane che mi sfiora - ormai sono giorni che ci incrociamo - un saluto al giornalaio, mio ex alunno, tra i primi a sollevare la serranda. La stanchezza comincia a farsi sentire, ma io sono decisa a ignorarla. Potrei sedermi su una panchina, un muretto, un gradino, e leggere il giornale, ma io voglio camminare, voglio camminare...
Ricordo mio figlio: a undici mesi decise che era arrivato il momento di camminare, ricordo il sorriso che mi rivolse, incredulo quando, abbandonata la poltrona a cui si era appoggiato, mosse il primo passo traballando incerto come un equilibrista sulla corda...
"Ha bisogno di aiuto, signora?"
"Ma se vado come un treno... " rispondo.
"Ah, scusi... " borbotta lo sconosciuto che mi si è parato davanti e, ora, mi guarda, interrogativo.
Devo sembrargli pazza oltre che handicappata e, invece, sono soltanto felice.

2 commenti:

  1. Ciao Falilulela,
    sono la mamma di Alessandra, ricordi?
    Avevo commentato tempo fa un paio di post da te pubblicati. Mi ha fatto molto piacere leggere quanto da te scritto...ma mi ha fatto ancora più piacere scoprire che hai ripreso "in mano" la tua vita. Senza la forza di volontà, sai meglio di me, non si ottiene nulla!!
    E quello di cui ho appena letto non è un miracolo ma solamente "qualcosa" che "volevi" fare. Complimenti...spero che sia per te il tempo per un nuovo inizio!!

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  2. Sei la mamma di Alessandra... Certo che mi ricordo di te e del nostro primo incontro/scontro. Nella mia vita non è cambiato nulla... Ho soltanto deciso di "accettare" ciò che non posso cambiare. Per un carattere combattivo come il mio è stato molto difficile, credimi, ma mi dato una insperata serenità.
    Aspetto! Chissà...

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