sabato 21 settembre 2013

Tutto passa...

Mi sveglia  il chiarore del giorno, un altro giorno senza il gusto amaro del caffè, senza l'odore acre dell' asfalto e della  polvere a  imbellettare Milano di grigiore.
Qui, al paese, l'aria sa di terra,  di gerani ormai sfioriti,  di erba arsa dalla caldana d'agosto: lo stesso odore dei panni stesi ad asciugare al sole
Guardo il cielo: nuvole. A nord, a sud, a oriente e a occidente, nuvole.
Tra poco l'acqua scorrerà, picchierà violenta, gorgoglierà rumorosa; in città sbocceranno, imbevute di smog, pozzanghere di veleni nere come l'inchiostro.
Un'altra estate affogherà nell'acqua, sbiadirà nella nebbia.
Vinto, come l'estate, da una nuova stagione, sbiadirà anche Berlusconi...

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