domenica 14 giugno 2015

Il naso di Pinocchio si allunga...

Qualcosa non quadra: ci sarebbe in atto un esodo di proporzioni bibliche, i numeri forniti da alcuni mezzi d'informazione parlano di migliaia d'immigrati sbarcati ogni settimana negli ultimi mesi; ora non più soltanto a Lampedusa e sulle coste siciliane ma anche a Trieste e a Udine, la nuova Lampedusa d'Italia. Non dimenticandoci di coloro che bivaccano a Ventimiglia o assediano le stazioni di Roma e Milano... Poi scorro le immagini, mi soffermo con attenzione sui numeri, tiro un po' le somme e il bilancio non quadra. 150 persone che dormono per terra in una stazione - anche di ampie dimensioni come quella di Milano - si "sentono", disturbano, non fanno una bella impressione - si pensi soprattutto ai passeggere delle "Frecce" in visita ai padiglioni dell'Expo- , ma sono 150/200 persone! Portano via il posto ai barboni? E gli altri dove sono? Sembrerebbe nei Centri di accoglienza, già da mesi al limite della loro capienza.
Poi un'altra notizia mi colpisce: il balletto tra la Grecia e la "troika". L' Europa, quella che conta, quella che manda l'esercito alle proprie frontiere per respingere poche centinaia di poveracci, da egoista si fa improvvisamente altruista  e ben si guarda dal far fallire la Grecia. Per generosità? Non direi visto che le loro ricette per superare la crisi e ottenere i tanto attesi aiuti prevedono per i greci "lacrime e sangue":
I giornali strombazzano che "non si può far fallire la Grecia"... Per la Grecia o per l'Europa? Il ritorno a una dracma svalutatissima potrebbe far ripartire le esportazioni, incrementare il turismo e, chissà, indurre qualche altro paese (Spagna, Italia, Portogallo ecc.) a seguire l'esempio della Grecia. E tutta la costruzione europea, che si riduce e concentra soprattutto nell'euro, rischierebbe di crollare...
Allora due domande: quali sono le notizie prioritarie e quali le vere grandezze in gioco e a chi conviene falsare i dati? 

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